DIECI: SPORTING MILANO

05/02/2024

Bentornati su 'Dieci', una piccola intervista di dieci domande poste ad allenatori, giocatori e dirigenti delle squadre per scoprire qualcosa in più su di loro! Oggi con noi Domenico Schettino, allenatore di Sporting Milano, squadra di calcio a 8. I ragazzi di mister Schettino stanno facendo fatica a trovare continuità e punti, andiamo a scoprire di più su di loro.

A cura di Leonardo Marzorati - Benvenuto Domenico, volevo partire con una domanda sulla tua squadra, da dove nasce Sporting Milano e se è da tanto che giocate insieme?

D: Nasce da un gruppo di amici che si sono raccolti ormai un anno fa, diciamo da abbastanza poco.

L: Ed è da quando giocate insieme che giocate a 8 o è una nuova scelta? in caso di nuova scelta, come mai?

D: Abbiamo iniziato giocando a 7, ma per caratteristiche dei nostri giocatori e per lunghezza della rosa abbiamo deciso di virare sul calcio a 8 perchè ci sembra più adatto a noi.

L: Essendo tu il mister, cosa pensi vi sia mancato in queste cinque giornate per fare punti?

D: Ci manca sicuramente tranquillità, non avendo giocato tantissimo insieme ci manca un pochettino di coesione... ogni tanto ci scomponiamo troppo. Manca qualcosina a livello tattico, sicuramente dato dal fatto che non giochiamo da tanto insieme. Dobbiamo rimanere più uniti, ci innervosiamo troppo facilmente e perdiamo la concentrazione sulla partita.

L: La stagione è ancora lunga, dimmi che obiettivo vi siete prefissati.

D: Sicuramente di migliorare l'aspetto caratteriale della squadra, poi, cercare sempre di più di trovare la nostra identità di gioco per iniziare a fare punti. Sicuramnte con un pò di lavoro possiamo costruire qualcosa.

L: Parlando dei tuoi giocatori, chi sono le pedine fondamentali?

D: Allora, sono tutti importanti, ma se devo farti dei nomi ti dico: Simone Di Sabato che è un centrocampista e il nostro portierone Salvatore Ricciardelli... Ma ripeto, sono tutti importanti all'interno della rosa.

L: Mi hai parlato di dover migliorare sia tatticamente che a livello caratteriale, a questo punto mi dici due pregi della tua squadra?

D: Un pregio sicuramente è quello di non mollare, perchè nonostante le sconfitte abbiamo ancora il morale alto, abbiamo voglia di vincere. L'altro è che piano piano ci stiamo adattando sempre di più, creando sempre più gruppo.

L: Parlando invece del tuo ruolo, quanto reputi importante il ruolo dell'allenatore nel calcio amatoriale?

D: Lo reputo molto importante per mantenere l'ordine, trasmettere il concetto di squadra e riuscire a gestire i ragazzi in maniera tranquilla anche nei momenti di difficoltà. Penso che il gruppo e la mentalità vadano mantenuti a tutti i livelli.

L: Manda un messaggio a chi leggerà la tua intervistà.

D: Aspettatevi una squadra che non sarà quella delle prime partite!

L: Invece, la vostra squadra a che squadra vi ispirate?

D: Non vorrei dire Inter perchè sono milanista, però come spirito penso proprio all'Inter di Inzaghi... non so come la prenderanno i milanisti della squadra (ride n.d.r)

L: E visto che tu sei allenatore, chi è l'allenatore che tu preferisci di più?

D: A me piace tanto Conte sia per come da grinta alle sue squadre, sia per come imposta la sua squadra a livello tattico.