DIECI: A.S. CALCIO MILANO

10/11/2023

Benvenuti nel secondo episodio di ‘DIECI’, una piccola intervista di dieci domande per sapere qualche curiosità in più su allenatori, calciatori e presidenti delle squadre. Oggi con noi Federico Vilmercati.

 

 

A cura di Leonardo Marzorati - 'Buongiorno Federico, innanzitutto grazie della tua disponibilità, so che hai già partecipato a un torneo Cun e volevo partire proprio da qui.

L: Dopo il torneo estivo cosa ti ha portato a voler creare la tua squadra?

F: Dopo aver partecipato in estate ho notato un'ottima organizzazione da parte di CUN ed avendo tanti amici che arrivano da altre città come me, spesso ci troviamo per giocare a calcio. Da qui è partita l'idea di creare una squadra tutti insieme. Quando ho sentito della Bombeer league ne ho approfittato.

L: Quindi vi conoscete già bene, avete un gruppo coeso?

F: Si esatto, siamo un gruppo di amici che viene già dal mondo del calcio, chi dall'eccellenza, chi arriva addiruttura dall serie C... ma ci conosciamo bene.

L: Tornando invece al torneo estivo, ho visto il tuo gol in rovesciata. E' una cosa che hai provato o ti è venuta sul momento?

F: Nono ti dico la verità, quando mi si è alzato il pallone l'ho provata, ma non è una cosa che faccio spesso o che avevo preparato. Devo dire che è uscita bene, ma in maniera istintiva.

L: Raccontami invecve un pò dei tuoi compagni, chi pensi siano le pedine più importanti?

F: Allora, innanzitutto siamo tutti ragazzi tra i 25 e 30/31 anni che da sempre è stata nel mondo del calcio. Abbiamo tutti smesso, chi da anni, chi da poco, saremo circa sedici, la maggior parte veramente validi. Io sono abbastanza critico, ma devo dire che il livello è buono. Abbiamo un portiere molto forte, Franscesco Vescio... per il resto potrei farti alcuni nomi, ma sarebbe riduttivo.

L: A questo punto è di dovere chiedertelo, qual'è il vostro obiettivo per la bombeer league?

F: Sicuramente quello di divertirci come gruppo... e poi di vincerlo indubbiamente.

L: Allora passiamo alla parte un pò più tattica, essendo tutti nel mondo del calcio, state già provando o sapete già come vi metterete in campo?

F: Abbiamo fatto una squadra, senza farlo apposta, abbastanza completa. Forse l'unico ruolo dove siamo un pelo più scoperti è l'attacco, perche attaccanti di razza ne abbiamo uno solo, mentre a centrocampo, difesa e porta abbiamo possibilità di variare. C'è da dire che tanti dei nostri centrocampisti sono adattabili anche più avanti. Penso che giocheremo con un 3-2-1, ma essendo ben coperti dietro, avendo un ex serie C, possiamo variare con magari delle fasce che spingano di più... insomma ci si può divertire.

L: Ma a questo punto te lo devo chiedere, avete dei punti deboli? 

F: Il nostro punto debole può essere che, col fatto che siamo molto giovani, potremmo mancare un pò con l'aspetto psicologico, vedo spesso in questi tornei che si scaldano gli animi e si rischia di cadere in cavolate. Se rimaniamo calmi e ordinati, è difficile che perdiamo.

L: Bene, ti vedo carico, a questo punto ti chiedo... manda un messaggio ai tuoi compagni che leggeranno l'intervista e uno agli avversari che la leggeranno.

F: Per i miei compagni: divertiamoci, giochiamo a calcio come sappiamo fare, possiamo fare bene... e il resto è storia. Per gli avversari invece... avviso che ci sarà da correre e boh... Buona fortuna.

L: Bene a questo punto ti faccio le ultime due domande un pelo più personali. A che squadra vi sentite ispirati?

F: Mah, sai che non so cosa rispondere... Forse al Boca Juniors, per il loro spirito.

L: Ok, perfetto. L'ultima domanda di questo format è puramente per te, chi è il tuo idolo o a chi ti ispiri quando giochi?

F: Allora, il giocatore che a me ha sempre fatto impazzire, per il suo modo di vedere calcio e per il fatto che tutte le domeniche l'ho visto giocare ti dico Francesco Totti.

Federico, grazie mille del tuo tempo e della tua gentilezza... ti auguro un buon torneo.'