DIECI: EUROSUD CALCIO

26/11/2023

Benvenuti nel terzo episodio di ‘DIECI’, una piccola intervista di dieci domande per sapere qualche curiosità in più su allenatori, calciatori e presidenti delle squadre. Oggi con noi Julio Anibal Duarte.

A cura di Leonardo Marzorati 'Benvenuto julio, innanzitutto grazie della tua disponibilità, sono rimasto colpito dalla vostra squadra e mi farebbe piacere poterti fare qualche domanda.

L: Come mai il nome Eurosud?

J: Sta per Europa ed Sud America, perchè la squadra è stata creata da paraguaiani e boliviani e poi completata da italiani e gente di altre Nazioni. Siamo un gruppo di tante etnie e vogliamo dimostrare che si possono fare tante belle cose tutti insieme.

L: Da che cos'è nata questa idea?

J: E' partito tutto dall'anno scorso dove abbiamo fatto un torneo dove ervamo quasi tutti paraguaiani ed eravamo troppi, allora abbiamo deciso di separarci, e con l'aiuto dei miei figli e di qualche amico abbiamo deciso di tirare su Eurosud. Abbiamo l'idea di dare un messaggio di unione, amcizia e famiglia.

L: Ok, parliamo invece dell'esordio al Cun... avete perso 7-2, secondo te potevate fare di più o erano più forti gli avversari?

J: Secondo me potevamo fare molto di più, ci sono tanti nuovi innesti in squadra e ci manca un pò di alchimia... abbiamo subito più sulla parte psicologica. La squadra c'è, dobbiamo credere più in noi stessi, sono sicuro che se giochiamo cento volte quella partita non finisce così.

L: Bene, parlando della tua squadra, vuoi dirmi chi sono le pedine fondamentali? 

J: Siamo tutti, la nostra forza è il gruppo, sarebbe una mancanza di rispetto dirti un nome specifico.

L: Bel concetto questo, vuoi dirmi come vi disponete in campo e in che ruolo pensi dare il meglio di te?

J: Noi solitamente giochiamo con il 2-3-1, ma c'è il mister che fa queste scelte... io sono la punta di sfondamento, il numero 9.

L: Parliamo dei vostri obiettivi per questa stagione, quali sono? Li avete già prefissati?

J: Si, il primo è creare un gruppo unito, com e una famiglia. Il secondo è di vincere il più possibile, sempre mantenendo il rispetto verso tutti.

L: Quali sono invece i vostri punti di forza e quali sono le vostre debolezze?

J: Il nostro punto di forza è che quando ci muoviamo come gruppo e manteniamo la concentrazione siamo forti, ma ogni tanto abbiamo dei momenti dove ci scaldiamo e perdiamo il focus sulla partita.

L: Julio abbaimo quasi finito, dimmi che messaggio vuoi mandare a chi leggera la tua intervista?

J: Voglio ricordare a tutti quanto sia bello questo sport, è il momento dove ognuno di noi staccca dalla routine giornaliera, dove non si pensa ai problemi che abbiamo ma ci si unisce per praticare questo splendido sport. Voglio ricordare quanto il calcio, ma non solo, possano unire e far sentire a casa anche chi a casa non è.

L: Wow che bel messaggio... a questo punto voglio chiudere l'intervista con due doamande più personali. Voi a che squadra vi ispirate.

J: Al Brighton di De Zerbi per il loro spirito, perchè non mollano mai.

L: Invece tu a che giocatore ti sei sempre ispirato?

J: Io a Ronaldinho, perchè qaundo giocava aveva sempre il sorriso, dava positività a tutti.

L: Grazie mille Julio per la tua disponibilità e per il tuo tempo... Auguro a te e alla tua squadra il meglio per il torneo.'