IL PAGELLONE CUN: I VOTI ALLE 16 SQUADRE DI CHAMPIONSHIP

20/07/2021

Dalla cavalcata di Hiso alla delusione di La Clinica e Biali Team: ecco le nostre valutazioni

A quasi tre settimane dalla finalissima del 1 luglio vinta da Hiso, è tempo di tracciare un bilancio per le 16 squadre che hanno preso parte all'edizione 2021 della Championship Cup. Tra squadre che hanno sorpreso e altre che hanno tradito le aspettative, ecco i nostri voti alle compagini che si sono contese la coppa vinta da Hiso.

HISO F.C. 8: Quello di giugno è stato un mese indimenticabile per Hiso. Già ai blocchi di partenza accreditata come una delle migliori squadre della competizione, ma probabilmente non la favorita numero uno, la formazione capitanata da Franzosi è riuscita a sbaragliare tutti, al termine di una cavalcata in cui non sono mancati i momenti di difficoltà, come i match partiti in svantaggio contro Mind the Gap agli ottavi e in finale contro Afterlife. Alla fine, però, la qualità garantita da Pedone, Checchi e Faiella ha avuto la meglio: successo tanto prestigioso quanto meritato.

REAL BUSTE 7: I bianco oro sono decisamente stati una delle squadre più belle da vedere, nonché una delle protagoniste e una delle quattro semifinalisti della Championship Cup 2021. Grandi individualità (tra queste il capocannoniere Valli e Venesia), risultati strepitosi (14-0 a La Fenice e 12-2 a La Clinica) e un ottimo percorso. Peccato per il ko in semifinale contro la corazzata Afterlife: il 2-0 ha oltremodo punito Real Buste, protagonista comunque di un'ottima Championship.

LA FENICE 5.5: Discorso non troppo diverso da quello de La Clinica, con La Fenice impossibilitata a superare il turno per via dell'enorme competitività nel raggruppamento. A differenza dei giocatori in maglia blu, però, La Fenice ha quantomeno lottato, fermando Hiso sul 6-6 e restando in corsa fino alla fine per un posto negli ottavi di finale. Bilancio comunque negativo: 24 reti incassate a fronte di 13 realizzate, con un clamoroso 0-14 contro Real Buste.

LA CLINICA 5: Come Gum in Prima Divisione, La Clinica ha cercato maggiore fortuna nel calcio a 7 dopo aver comunque detto la sua nella Seconda Divisione della Serie i, il campionato per imprese. In Championship, però, è andata malissimo: la squadra dei Roncen non è riuscita a dire la sua in un girone, ad onor del vero, più che proibitivo, che comprendeva i vincitori di Hiso e i semifinalisti di Real Buste. Il passaggio del turno, insomma, era complicato, ma 33 gol presi in 3 partite sono davvero, davvero troppi.

A.S. MISSAGLIA 6: Dopo l'ottimo rendimento nel Football Clan, nel quale è arrivata la vittoria della Major, Missaglia ha cercato il bis in Championship, competizione con luci e ombre. Tra le cose positive c'è sicuramente il primo posto nel gruppo B, vinto con 7 punti seppur non convincendo a pieno (2-1 con Biali Team e 3-3 con Pentagono). Purtroppo per Di Leo e compagni, è arrivata subito l'eliminazione negli ottavi di finale, ma c'è da dire che dall'altra parte c'era un'ottima squadra come Real Buste, contro cui tra l'altro Missaglia ha perso soltanto ai supplementari per 4-3.

BIALI TEAM 6: Ci si aspettava qualcosa di più da Biali Team, che ha salutato la Championship agli ottavi di finale, e malamente. La sconfitta per 5-0 contro Jordi Jordi ha subito spento le speranze di passaggio del turno. I rossoblù, allora, si possono consolare con una buona fase a gironi, con il secondo posto conquistato grazie ai 6 punti garantiti dalle 11 reti messe a segno contro Pentagono (4) e Real Struzzi (7). 

IMMOBILIARE PENTAGONO 6: Per quelle che erano le premesse, vale a dire un girone con Biali Team e Missaglia, era difficile fare di meglio. Eppure, Immobiliare Pentagono è riuscita a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel girone B: la vittoria con Real Struzzi ha messo i bianconeri in buone condizioni, purtroppo però il ko con Biali Team e il 3-3 con A.S. Missaglia hanno posto fine alla Championship di Pentagono che, stavolta, può sì avere dei rimpianti e chiedersi se avrebbe potuto fare meglio e centrare una prestigiosa qualificazione agli ottavi di finale.

REAL STRUZZI 5: Fare di più in un girone già ampiamente chiuso e appannaggio di Missaglia, con Biali e Pentagono a contendersi il secondo posto, era difficile. Ma di certo non sono arrivate ottime prestazioni, e le 23 reti subite sono la prova che Pavanati e compagni non sono mai stati in grado di mettere in dubbio i due posti per gli ottavi di finale, giocando il ruolo di vittima sacrificale in tutte e tre le partite.

AFTERLIFE F.C. B 7: La formazione allenata da mister Errante ha fatto il suo quasi fino alla fine. Girone dominato con 9 punti e 19 reti rifilate a Impero, 10 Fontane e Pescaramanzia, percorso perfetto nella fase ad eliminazione diretta, con il 4-1 nel rematch contro Impero e il 2-0 a Real Buste. In finale, però, è arrivato l'harakiri: Falsone e compagni, avanti per 3-1 contro Hiso, hanno subito la rimonta che ha di fatto tolto dalle mani di Afterlife una coppa che sembrava quasi assegnata. Ma fino al doppio vantaggio metà primo tempo, la Championship degli All Blacks era stata pressoché perfetta.

IMPERO CM 6: Considerando il percorso e l'avversaria degli ottavi (Afterlife), forse Impero non poteva fare di più. Il rimpianto sta nel non essersi qualificata come miglior seconda, perché l'accoppiamento è stato dei peggiori. Condulmari e compagni, però, hanno detto la loro e si sono portati a casa il risultato minimo considerando la rosa, vale a dire la qualificazione per la fase ad eliminazione diretta, nella quale hanno oltretutto accarezzato, seppur per pochi minuti, il sogno di eliminare la grande favorita.

10 FONTANE 5.5: 10 Fontane era inserita in un girone, il C, che aveva già un posto assegnato, quello di Afterlife. Restava, quindi, da giocarsi la qualificazione agli ottavi con Pescaramanzia e Impero. I rimpianti, allora, nono sono tanto per l'1-1 con Impero, partita nella quale comunque Conte e compagni hanno detto la loro, quanto per le "sole" 4 reti rifilate a Pescaramanzia. E' stata la differenza reti, infatti, a favorire Impero e eliminare una squadra dalla quale, considerata la rosa, era lecito aspettarsi qualcosa di più.

PESCARAMANZIA 5: Davvero poco da dire sul percorso di Pescaramanzia. Che Specchio e compagni non fossero tra i favoriti per il passaggio del turno era abbastanza evidente, ma sono i numeri a condannarli pesantemente. 0 punti, appena 3 reti messe a segno, ben 24 incassate (di cui 8 da Afterlife e 12 da Impero) e la sensazione di non essere mai in partita contro le altre squadre del raggruppamento, se non nel primo tempo contro 10 Fontane.

JORDI JORDI 7: Jordi Jordi ha confermato le sensazioni della vigilia, che la ritenevano una delle squadre candidate ad arrivare fino in fondo. E il percorso di Jacobone e compagni, seppur in parte tortuoso, è stato positivo: primo posto nel girone D con solo vittorie (una clamorosa in rimonta per 4-3 contro Mind the Gap). A rovinare una fase ad eliminazione diretta iniziata nel migliore dei modi (0 gol incassati fino alla semifinale) è stata però la semifinale contro Hiso, persa malamente 7-2 dopo un primo tempo (1-0) che lasciava comunque in corsa Jacobone e compagni. Arrivare tra le top 4, in ogni caso, è stato un ottimo risultato.

MIND THE GAP 6: La prima, clamorosa partita contro Hellas Coteca, travolta 11-1, ha dato la sensazione di aver trovato una delle favorite per la vittoria finale, una squadra in grado di poter impensierire le varie Afterlife, Real Buste e Hiso. Pur dominando anche contro Florida Innovators e sfiorando la vittoria contro Jordi Jordi, però, i ragazzi in maglia oro sono crollati sul più bello, subendo la rimonta che ha poi portato al peggior abbinamento possibile agli ottavi: quello con Hiso. Nel match ad eliminazione diretta ci sono tanti rimpianti: il doppio vantaggio e l'uomo in più non sfruttato, con il ko arrivato tra l'altro ai rigori. Con un abbinamento diverso, Mind the Gap sarebbe forse arrivata almeno in semifinale.

FLORIDA INNOVATORS 5: A posteriori, la qualificazione non era alla portata di Florida Innovators, che però dopo il ko arrivato "solo" per 4-3 contro Jordi Jordi aveva dato la sensazione di potersela quantomeno giocare. Invece, il pesantissimo 11-2 subito contro Mind the Gap ha chiuso i giochi. E il 3-3 da brividi contro Hellas Coteca è servito solo ad evitare un pesantissimo e probabilmente immeritato ultimo posto.

HELLAS COTECA 5: Discorso non troppo diverso da quello di Florida Innovators, anche se l'11-1 all'esordio contro Mind the Gap sembrava già essere la pietra tombale sulle speranze di qualificazione. E, infatti, il 5-1 incassato con Jordi Jordi ha eliminato con 40 minuti d'anticipo la formazione in maglia rossa, che però ha sfiorato il terzo posto con Florida Innovators, fino a pochi minuti dalla fine indietro nel punteggio. Ma le 19 reti incassate e il pesantissimo -14 di differenza reti sono davvero punitivi nei confronti di Hellas Coteca.