EXPO CUP: LA TOP 7 DELLA PREMIER CUP
Formazione tipo dominata da Bovisasca e Ciama, finaliste dell'edizione 2021
Archiviata ormai l'edizione 2021 della Premier Cup, è tempo di eleggere i 7 migliori giocatori della competizione. La formazione tipo, ruolo per ruolo, comprendente portiere, difensori, centrocampisti e attaccanti che si sono distinti con parate e giocate nel corso del mese di giugno, fino ad arrivare alla finalissima del 1 luglio. Una Top 7 dominata da due squadre: Bovisasca Calcio, arrivata seconda, e Ciama, vincitrice della Premier Cup.
Portiere: Nicolò Loscocco. Tra i pali non può non esserci il numero 23 di Bovisasca Calcio, che a suon di parate ha contribuito alla cavalcata di Bovisasca fermata soltanto dai tiri dal dischetto. Una serie di interventi strepitosi, su tutti quelli in semifinale contro Best e in finale contro Ciama, nella quale ha parato un rigore sul 3-3 nei tempi supplementari. Non a caso, Loscocco si porta a casa anche il premio di miglior portiere della competizione, battendo con una grande prestazione in finale la concorrenza di Liuni di Ciama.
Difensori: Nicolò Ortolan e Giacomo Fabiani. Grande assente nel Football Clan e in generale nell'invernale di Bovisasca Calcio, Nicolò Ortolan è riuscito da subito a ritagliarsi un ruolo di leader e di dominatore nel reparto arretrato durante la sua prima competizione Cun. Sempre in campo a battagliare con gli attaccanti avversari, mentre al suo fianco si alternavano Cataldi e Romano. In più, contribuisce con un gol alla cavalcata di Bovisasca verso la finalissima. L'altro top difensore è Giacomo Fabiani di Ciama: arriva in corsa a rinforzare un reparto già molto solido e, a partire dalle fasi finali, compone con Bianchi una coppia arretrata complicatissima da superare. In più, entra diverse volte nel tabellino: sia come goleador (punizione contro Afterlife in semifinale) che come assist man (splendido filtrante a Cominetti in occasione dello 0-1 in finale). Si porta a casa per la seconda edizione di fila la Premier Cup, vinta anche nel 2019 con My Bioclinic.
Centrocampisti: Mattia Iori e Mirko Cavaliere. Iori è stato uno dei punti fermi di Ciama e protagonista dell'inarrestabile corsa verso il titolo. Entrato in gruppo nell'ultima del girone (con tanto di gol a Credipass), si distingue soprattutto nella fase finale, con due gol ad Afterlife in semifinale e uno in finale, dove sbaglia anche un rigore ma non fallisce dal dischetto nella serie che piega definitivamente Bovisasca. L'errore decisivo, invece, è proprio di Mirko Cavaliere, un episodio che non può macchiare uno strepitoso torneo giocato dal numero 95 in maglia biancorossa. Per quasi tutta la durata del torneo parte dalla panchina, ma quando poi entra è decisivo: migliore in campo nella semifinale contro Best (due gol ed un super assist per Picone), doppietta in finale contro Ciama, trascinata ai rigori proprio grazie ad un destro all'incrocio ed un colpo di testa al 48'. E poco importa se Liuni gli para il tiro dal dischetto: quella di Cavaliere è stata una grandissima Premier Cup.
Attaccanti: Kevin Picone e Martino Cominetti. Se Bovisasca vola in finale e poi arriva ai rigori, una buona fetta di merito, all'interno però di una squadra che fa comunque del gruppo la principale forza, è Picone di Bovisasca. Il numero 9 cresce alla distanza, rendendosi decisivo soprattutto nelle fasi finali: con due reti chiude la semifinale contro Best, mentre dai calci piazzati (punizione e rigore) è decisivo nel contribuire al raggiungimento dei supplementari. Da solo tiene impegnate le difese avversarie e spesso punisce: peccato per il rosso poco prima dei rigori persi da Bovisasca. Quello che di fatto consegna la Premier a Ciama, invece, è Martino Cominetti, che con il titolo di capocannoniere e di miglior giocatore della competizione corona un mese di giugno strepitoso: inizia il torneo sacrificandosi in difesa, poi però appena la squadra si completa con gli arrivi di Bianchi e Fabiani riprende il suo posto in attacco ed è letale. Abbatte Afterlife prima e Bovisasca poi a suon di gol e assist, chiudendo con 7 gol ed il rigore che vale il titolo.