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mar 23 gennaio '24 - 22:00 - 5° giornata
Sant'Ambrogio Palace - A
Non ha colpe sui gol degli avversari e nel secondo fa una bella parata che nega un risultato più rotondo.
Primo tempo nel quale fa un lavoro impegnativo ma corretto su Klevis, molto difficile da contenere. Viene costretto a fare rigore e da lì crolla mentalmente.
Sostituisce il suo compagno al meglio, lottando come può contro il gigante Klevis. Il fisico avversario ha avuto il 60% della meglio.
Non una buona prestazione come la scorsa volta, rimane in ombra.
Anche lui non tanto esibito, ma comunque attento nel seguire le azioni degli avversari e murarne il tiro.
Corre come una trottola ma non sempre controlla bene la sfera. Poca effettiva spinta offensiva, ma giusto così visto il supporto necessario alla difesa
Illuminante e costante: I suoi compagni danno palla a lui e si fidano ciecamente e lui vede, prova e trova traiettorie quasi impensabili, oltre che un gran gol.
Non un gran match: Viene continuamente contrastato dal buon esterno sinistro avversario, ma con calma riesce a gestire la palla senza buttarla mai.
Colonna portante dell'Abel Group. Porta il baricentro in avanti e fa di tutto per fare gol, ma gli avversari gli hanno preso le misure e la fortuna non aiuta.
Partita in decrescendo: buon primo tempo nel quale un ottimo collante col resto del reparto difensivo, nel secondo è quasi fuori posizione.
Uno come lui deve giocare sempre e non è una coincidenza che quando è fuori lui, gli avversari abbiano maggiore via libera per il centro.
Gioca meglio nel secondo, quando capisce di potersi e doversi allargare di più per l'inserimento dei centrocampisti.
Tanto cuore e corsa, ma poco altruismo. Più volte si ritrova in una zona da cross e preferisce andare in porta, senza un risultato troppo tondo.
Parte molto bene, ma poi perde di lucidità e smalto e abbandona il campo all'intervallo.
Si inserisce bene nonostante sia solo nel secondo tempo. Prova un gran tiro nel finale che per poco non diventa il gol della settimana.
x3
El tanque Klevis. E' il Lukaku di questo calcio a 8. Gioca spalle alla porta e sfrutta il suo fisico per allargare le maglie degli avversari e addentrarsi in area.
Buona gara anche se piena di paure, specie nel primo tempo. Ordine e controllo totale sul reparto.
Viene impegnato in un paio di occasioni al quale lui risponde presente. Nessun grande miracolo però.
Un bayblade. Corre come un matto a centrocampo a mordere le caviglie avversari e recuperando palloni utili. Il suo tiro lo abbiamo conosciuto col super gol del 2-0.
Ha tanti alti e bassi. Buon fisico e sicurezza in fase di rottura, ma ogni tanto si addormenta e manda in porta gli avversari.
Partita molto costante: è uno dei pochi che corre fino alla fine senza risparmiarsi colpi. Anche a lui manca solo il gol.
Non ha colpe sui gol degli avversari e nel secondo fa una bella parata che nega un risultato più rotondo.
Primo tempo nel quale fa un lavoro impegnativo ma corretto su Klevis, molto difficile da contenere. Viene costretto a fare rigore e da lì crolla mentalmente.
Sostituisce il suo compagno al meglio, lottando come può contro il gigante Klevis. Il fisico avversario ha avuto il 60% della meglio.
Non una buona prestazione come la scorsa volta, rimane in ombra.
Anche lui non tanto esibito, ma comunque attento nel seguire le azioni degli avversari e murarne il tiro.
Corre come una trottola ma non sempre controlla bene la sfera. Poca effettiva spinta offensiva, ma giusto così visto il supporto necessario alla difesa
Illuminante e costante: I suoi compagni danno palla a lui e si fidano ciecamente e lui vede, prova e trova traiettorie quasi impensabili, oltre che un gran gol.
Non un gran match: Viene continuamente contrastato dal buon esterno sinistro avversario, ma con calma riesce a gestire la palla senza buttarla mai.
Colonna portante dell'Abel Group. Porta il baricentro in avanti e fa di tutto per fare gol, ma gli avversari gli hanno preso le misure e la fortuna non aiuta.
Partita in decrescendo: buon primo tempo nel quale un ottimo collante col resto del reparto difensivo, nel secondo è quasi fuori posizione.
Uno come lui deve giocare sempre e non è una coincidenza che quando è fuori lui, gli avversari abbiano maggiore via libera per il centro.
Gioca meglio nel secondo, quando capisce di potersi e doversi allargare di più per l'inserimento dei centrocampisti.
Tanto cuore e corsa, ma poco altruismo. Più volte si ritrova in una zona da cross e preferisce andare in porta, senza un risultato troppo tondo.
Parte molto bene, ma poi perde di lucidità e smalto e abbandona il campo all'intervallo.
Si inserisce bene nonostante sia solo nel secondo tempo. Prova un gran tiro nel finale che per poco non diventa il gol della settimana.
x3
El tanque Klevis. E' il Lukaku di questo calcio a 8. Gioca spalle alla porta e sfrutta il suo fisico per allargare le maglie degli avversari e addentrarsi in area.
Buona gara anche se piena di paure, specie nel primo tempo. Ordine e controllo totale sul reparto.
Viene impegnato in un paio di occasioni al quale lui risponde presente. Nessun grande miracolo però.
Un bayblade. Corre come un matto a centrocampo a mordere le caviglie avversari e recuperando palloni utili. Il suo tiro lo abbiamo conosciuto col super gol del 2-0.
Ha tanti alti e bassi. Buon fisico e sicurezza in fase di rottura, ma ogni tanto si addormenta e manda in porta gli avversari.
Partita molto costante: è uno dei pochi che corre fino alla fine senza risparmiarsi colpi. Anche a lui manca solo il gol.
REAL GUINNES NON MOLLA L'OSSO, LORO IL PRIMO POSTO- Riccardo Caldarella
Sembravano non essere partiti bene e che l'Abel Group potessero metterli in difficoltà ma alla fine i ragazzi del Real Guinnes riescono a mettere davanti esperienza e classe, ma sopratutto voglia di vincerla. In positivo c'è la coppia Nappi-Klevis che vanno a braccetto per portare la quarta vittoria su 4 ai "rossi". L'Abel Group ha poco da rimproversarsi: tanto propositivo, ma poca fortuna e attenzione difensiva.
Sembravano non essere partiti bene e che l'Abel Group potessero metterli in difficoltà ma alla fine i ragazzi del Real Guinnes riescono a mettere davanti esperienza e classe, ma sopratutto voglia di vincerla. In positivo c'è la coppia Nappi-Klevis che vanno a braccetto per portare la quarta vittoria su 4 ai "rossi". L'Abel Group ha poco da rimproversarsi: tanto propositivo, ma poca fortuna e attenzione difensiva.