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lun 20 novembre '23 - 22:00 - 1° giornata
Baranzate Arena - A
La gara sarebbe assolutamente da 7, perchè ha ottimi ritmi e innesca parecchie azioni offensive. Mezzo punto in meno per la mancata conclusione all'ultima palla della partita, che poteva dare almeno 1 punto alla sua squadra.
Tenuto a vista da Monza e Galli, che non lo mollano un secondo, lotta come un leone davanti e si crea qualche occasione, ma non punisce.
Battuto solo dalla spaccata di De Rosa, il numero 12 risponde bene a tutte le sollecitazioni dei rosanero e cala una parata alla Maignan sul missile di Le Rose, negandogli un gol spettacolare.
Sempre al centro dell'azione, si alza le maniche e va a sporcarsi le mani in mezzo al campo, dove c'è quella densità che gli impedisce di vedere il limite dell'area.
La sua furbizia si vede pochissimo in campo a causa dell'infortunio che lo manda ko in un lampo.
Sempre difficile trovare trame interessanti quando davanti hai letteralmente un muro. Lui ci prova e ci riprova, ma alla fine non riesce a trovare lo spiraglio di luce per la via della rete.
Eroico. Anzi, stoico. Guida tutta la difesa nel primo tempo e disinnesca l'attacco rosanero, poi nel finale prova tutte le zuccate possibili ma non trova la porta di centimetri.
Fa girare bene la squadra e i cambi.
In difesa regge eccome, solo che non potevano andare due colpitori davanti, e Mangione crea abbastanza da solo. Dietro soffre un po' la vivacità di Carbone, ma complessivamente commette poche sbavature.
Gran bella gara del 2, stantuffo instancabile che apre sempre gli spazi della difesa dell'Al Nassr, e non era facile vedendo la compattezza della squadra rosanero.
Ci voleva il tocco del leader per strappare i 3 punti, e la zampata arriva. Sempre con le antenne alte, pronto a ricevere o a contrastare qualche avversario, non si fa trovare impreparato all'appuntamento con il gol.
8
Bello fumantino il 7, si accende per un fallo che non gli viene fischiato e infatti si prende il giallo per proteste. Resta molto attivo anche in gara.
Stanotte se l'è sognato quel tiro, ci mettiamo entrambe le mani sul fuoco. L'esterno volante dell'88 a momenti fa crollare il centro sportivo di Baranzate dalla stessa posizione da cui, poco prima, Esposito aveva trovato la magia al volo contro Le Aquile. Stavolta però Bettucci gli dice di no. Per il resto, gara attenta e precisa.
Nel primo tempo si occupa di qualche uscita e fa solo prendere un grande spavento all'Al Nassr con quel contrasto con Furbo, ma alla fine gioca tranquillo e mura Aricò.
Entra per dare fiato e copertura, fa benissimo il compito assegnatogli e chiude spesso la porta in faccia agli attaccanti della Baranza.
Quando si gioca in difesa compatti, ci vuole qualcuno che non perda mai le misure. Gli attaccanti li ha fatti cantare tutti, ma nessuno ha beccato la nota giusta per far male. Prezioso e diligente, fa la voce grossa nel pollaio.
Chiamatelo "l'ingegnere". Distrugge la trama avversaria, rimette insieme i cocci e ricuce quella dell'Al Nassr. Così, per tutta la gara. Perfetto in copertura, e da uno dei suoi origami nasce il lancio per il gol del vantaggio. Magna CUN Laude.
Instancabile, va avanti e indietro come se fosse automatizzato, e gioca tutta la gara nella stessa posizione senza mai sbagliare. Peccato per la corsa finale, dove chiude con un tiro cross fuori misura quando poteva andare in porta da solo.
Prezioso e vitale, vede il binario perfetto per l'inserimento di De Rosa dopo la perfetta girata che lo mette verso la porta. Davanti dà parecchio fastidio ai difensori.
La gara sarebbe assolutamente da 7, perchè ha ottimi ritmi e innesca parecchie azioni offensive. Mezzo punto in meno per la mancata conclusione all'ultima palla della partita, che poteva dare almeno 1 punto alla sua squadra.
Tenuto a vista da Monza e Galli, che non lo mollano un secondo, lotta come un leone davanti e si crea qualche occasione, ma non punisce.
Battuto solo dalla spaccata di De Rosa, il numero 12 risponde bene a tutte le sollecitazioni dei rosanero e cala una parata alla Maignan sul missile di Le Rose, negandogli un gol spettacolare.
Sempre al centro dell'azione, si alza le maniche e va a sporcarsi le mani in mezzo al campo, dove c'è quella densità che gli impedisce di vedere il limite dell'area.
La sua furbizia si vede pochissimo in campo a causa dell'infortunio che lo manda ko in un lampo.
Sempre difficile trovare trame interessanti quando davanti hai letteralmente un muro. Lui ci prova e ci riprova, ma alla fine non riesce a trovare lo spiraglio di luce per la via della rete.
Eroico. Anzi, stoico. Guida tutta la difesa nel primo tempo e disinnesca l'attacco rosanero, poi nel finale prova tutte le zuccate possibili ma non trova la porta di centimetri.
Fa girare bene la squadra e i cambi.
In difesa regge eccome, solo che non potevano andare due colpitori davanti, e Mangione crea abbastanza da solo. Dietro soffre un po' la vivacità di Carbone, ma complessivamente commette poche sbavature.
Gran bella gara del 2, stantuffo instancabile che apre sempre gli spazi della difesa dell'Al Nassr, e non era facile vedendo la compattezza della squadra rosanero.
Ci voleva il tocco del leader per strappare i 3 punti, e la zampata arriva. Sempre con le antenne alte, pronto a ricevere o a contrastare qualche avversario, non si fa trovare impreparato all'appuntamento con il gol.
8Bello fumantino il 7, si accende per un fallo che non gli viene fischiato e infatti si prende il giallo per proteste. Resta molto attivo anche in gara.
Stanotte se l'è sognato quel tiro, ci mettiamo entrambe le mani sul fuoco. L'esterno volante dell'88 a momenti fa crollare il centro sportivo di Baranzate dalla stessa posizione da cui, poco prima, Esposito aveva trovato la magia al volo contro Le Aquile. Stavolta però Bettucci gli dice di no. Per il resto, gara attenta e precisa.
Nel primo tempo si occupa di qualche uscita e fa solo prendere un grande spavento all'Al Nassr con quel contrasto con Furbo, ma alla fine gioca tranquillo e mura Aricò.
Entra per dare fiato e copertura, fa benissimo il compito assegnatogli e chiude spesso la porta in faccia agli attaccanti della Baranza.
Quando si gioca in difesa compatti, ci vuole qualcuno che non perda mai le misure. Gli attaccanti li ha fatti cantare tutti, ma nessuno ha beccato la nota giusta per far male. Prezioso e diligente, fa la voce grossa nel pollaio.
Chiamatelo "l'ingegnere". Distrugge la trama avversaria, rimette insieme i cocci e ricuce quella dell'Al Nassr. Così, per tutta la gara. Perfetto in copertura, e da uno dei suoi origami nasce il lancio per il gol del vantaggio. Magna CUN Laude.
Instancabile, va avanti e indietro come se fosse automatizzato, e gioca tutta la gara nella stessa posizione senza mai sbagliare. Peccato per la corsa finale, dove chiude con un tiro cross fuori misura quando poteva andare in porta da solo.
Prezioso e vitale, vede il binario perfetto per l'inserimento di De Rosa dopo la perfetta girata che lo mette verso la porta. Davanti dà parecchio fastidio ai difensori.
DE ROSA "ALLEGRIANO", AL NASSR DI CORTO MUSO - Ivan Oioli -
Ci pensa il numero 10 a regalare i primi 3 punti alla squadra in maglia rosa, con il Bombeer Team Baranzate che cade solo nella ripresa e deve arrendersi di fronte a una difesa avversaria solida e a un Dainotto attento e imponente nella sua area. Il primo tempo è tirato e le squadre non si sbottonano troppo, da segnalare solo la gran girata al volo di esterno di Amato, fuori di un nulla, in risposta alla bella giocata di Pitti dopo pochi minuti, che non sblocca il match. Nel corso della prima frazione, la Baranza perde il suo numero 11 Furbo a causa di un contrasto molto duro con Dainotto. Nella ripresa è Arico con il suo mancino velenoso a impensierire maggiormente i rosanero, ma l'estremo difensore in maglia 17 mette una pezza sui tentativi del 13. La prima occasione per l'Al Nassr della ripresa è una giocata fulminante di Le Rose, che controlla dalla linea dell'out di destra e calcia di esterno in porta. La palla scende veloce verso l'incrocio, ma Bettucci è bravissimo a mandare in corner. Sarebbe stata una gemma assoluta dell'88. Gara che si stappa intorno al minuto 10 della ripresa, quando un lancio visionario di Monza trova un bellissimo aggancio di Carbone, il 20 è perfetto nel girarsi e nel servire in mezzo De Rosa, che in spaccata trova il vantaggio e quello che alla fine si rivelerà essere il gol partita. Nel finale arrembaggio Bombeer Team Baranzatese con Mangione che si trasforma in centravanti di sfondamento ma non trova mai la porta con i suoi colpi di testa. Primi 3 punti per i rosanero.
Ci pensa il numero 10 a regalare i primi 3 punti alla squadra in maglia rosa, con il Bombeer Team Baranzate che cade solo nella ripresa e deve arrendersi di fronte a una difesa avversaria solida e a un Dainotto attento e imponente nella sua area. Il primo tempo è tirato e le squadre non si sbottonano troppo, da segnalare solo la gran girata al volo di esterno di Amato, fuori di un nulla, in risposta alla bella giocata di Pitti dopo pochi minuti, che non sblocca il match. Nel corso della prima frazione, la Baranza perde il suo numero 11 Furbo a causa di un contrasto molto duro con Dainotto. Nella ripresa è Arico con il suo mancino velenoso a impensierire maggiormente i rosanero, ma l'estremo difensore in maglia 17 mette una pezza sui tentativi del 13. La prima occasione per l'Al Nassr della ripresa è una giocata fulminante di Le Rose, che controlla dalla linea dell'out di destra e calcia di esterno in porta. La palla scende veloce verso l'incrocio, ma Bettucci è bravissimo a mandare in corner. Sarebbe stata una gemma assoluta dell'88. Gara che si stappa intorno al minuto 10 della ripresa, quando un lancio visionario di Monza trova un bellissimo aggancio di Carbone, il 20 è perfetto nel girarsi e nel servire in mezzo De Rosa, che in spaccata trova il vantaggio e quello che alla fine si rivelerà essere il gol partita. Nel finale arrembaggio Bombeer Team Baranzatese con Mangione che si trasforma in centravanti di sfondamento ma non trova mai la porta con i suoi colpi di testa. Primi 3 punti per i rosanero.
