ITALIA CALCIO A 8
Calcio a 8 - Maschile
   lun 20 novembre '23 - 21:00 - 1° giornata
   Baranzate Arena - A
Formazioni
Commenti
Note
Lo spacca-partita. Trova il vantaggio depositando con calma serafica il pallone in porta dopo una finta brasiliana. Nel secondo tempo è molto attento in fase di copertura e ripartenza.
7.5
Mezzo voto in meno per quel gol clamoroso mangiato su assist di Ceka. Per il resto c'è poco da dire: dribbling, corsa, qualità e un bel tiro dalla distanza che finisce nel 7. La deviazione è provvidenziale per consentirgli di trovare il gol e interrompere la sfortuna che lo segue come un'ombra.
7.5
1 gol, 2 assist, sostanza, forza, qualità. A detta sua, manca il fiato e la velocità. "Sono quello che corre meno della squadra", vero, ma finchè fai tutto tu e gli altri corrono funziona, chiedere a Zlatan per conferma. La giocata alla Dinho con cui supera i marcatori ha sbancato mezzo Sporting, resta da capire se qualcuno riuscirà a fermarlo o diventerà come Robben: tutti sapevano cosa stesse per fare, ma nessuno riusciva mai a fermarlo. MOTM.
8
Si mette comodo fino alla fine, poi l'eurogol di Esposito gli fa capire che la rimontona alla Istanbul potrebbe celarsi dietro ogni angolo e nel finale viene prima graziato da Li Greci, poi chiude definitivamente la porta calando l'intervento chiave nel finale. Bravo nelle uscite
7
"Il cervellone". Gestisce tutti i palloni che orbitano dalla sua parte e li impreziosisce sempre, creando spesso binari per la ripartenza dei compagni. Difficilmente ne perde qualcuno. Anzi, quasi mai.
7
A fine primo tempo la prende sul personale e si spruzza un tubetto di olio abbronzante sulla schiena, e ogni volta che si vuole girare lo fa, sgusciando via ai suoi marcatori. Dopo un paio di tentativi di andare in gol, trova la bontà d'animo di servire Chiarello per la spaccata a porta vuota, ma il 10 sciupa clamorosamente mandandola sul palo.
7
Nel primo tempo è ovunque, le prende tutte in difesa e avvia sempre la ripartenza dell'azione. Dà tutto nella prima parte di gara e poi rientra alla fine per conservare il risultato.
7
Preciso, ordinato, cattivo il giusto. Bastone e carota come stile di vita, l'attacco dello Sporting Milano difficilmente lo impensierisce, e quando lo fa, il 6 si fa trovare pronto.
7
Anche lui perfetto in fase di copertura e ripartenza, pulisce tutti i palloni e spesso rilancia in avanti la sfera.
6.5
Buon ritmo e tante belle trame di gioco nella sua metà campo, sempre puntuale per interrompere le azioni altrui e far ripartire la sua.
6.5
 
Fermi tutti ad applaudire la gemma di valore assoluto che non solo illumina gli occhi dei presenti ma ridà spinta allo Sporting. Il migliore dall'inizio alla fine dei suoi, e la giocata da fenomeno mette comunque in mostra qualità importanti sue e della squadra. Chapeau.
7.5
L'uomo che ci crede fino alla fine chiudendo la saracinesca fino all'ultimo momento possibile. Fa un sacco di parate ed evita una possibile imbarcata. Provvidenziale.
7.5
Qualche anticipo gli riesce, ma è solo un breve raggio di sole in una serata costellata di nubi. La velocità di Ambari e Chiarello gli causano parecchi problemi.
5.5
Sul primo tocco e giravolta di Ceka fa una fatica indicibile, il 7 è un cobra che sguscia via appena a 2 cm di spazio, e difficilmente il 5 gli sta dietro. Fa una gran chiusura a inizio gara, c'è da segnalarlo, e nel finale mette una barricata e lancia i compagni all'avventura davanti.
6
Voto che rispecchia il numero sulla schiena. Poca verve offensiva davanti, qualche buona chiusura dietro.
6
Per quanto possibile prova a mettere delle pezze sull'attacco degli uomini in maglia bianca, ma la fisicità di Ndreaj e compagni lo mettono spesso all'angolo.
5.5
Prova a metterci quantità alla fine, ma non riesce a incidere abbastanza.
6
Niente da fare in fase di attacco, la difesa delle Aquile nasconde il nido e il 7 non trova mai il pertugio per trovare la porta.
5.5
Nel finale prova a mettersi in proprio come colonna per sfruttare i calci piazzati, dato che è letteralmente un grattacielo in mezzo all'area. Sfortunatamente, trova davanti a sè una serie di abbattitori che non gli fanno mai arrivare la palla sulla testa.
5.5
Tante occasioni sciupate, l'ultima che poteva riaprire i giochi per un assalto finale è clamorosa, ma ha il merito di essere tra i più attivi e pericolosi dei suoi. In più, fa l'assist per la giocatona di Esposito.
6.5
Ci mette la qualità che serve per provare a scardinare un fortino duro e fisico come quello avversario, manda spesso in porta in compagni che non concretizzano.
6
Lo spacca-partita. Trova il vantaggio depositando con calma serafica il pallone in porta dopo una finta brasiliana. Nel secondo tempo è molto attento in fase di copertura e ripartenza.
7.5
Mezzo voto in meno per quel gol clamoroso mangiato su assist di Ceka. Per il resto c'è poco da dire: dribbling, corsa, qualità e un bel tiro dalla distanza che finisce nel 7. La deviazione è provvidenziale per consentirgli di trovare il gol e interrompere la sfortuna che lo segue come un'ombra.
7.5
1 gol, 2 assist, sostanza, forza, qualità. A detta sua, manca il fiato e la velocità. "Sono quello che corre meno della squadra", vero, ma finchè fai tutto tu e gli altri corrono funziona, chiedere a Zlatan per conferma. La giocata alla Dinho con cui supera i marcatori ha sbancato mezzo Sporting, resta da capire se qualcuno riuscirà a fermarlo o diventerà come Robben: tutti sapevano cosa stesse per fare, ma nessuno riusciva mai a fermarlo. MOTM.
8
Si mette comodo fino alla fine, poi l'eurogol di Esposito gli fa capire che la rimontona alla Istanbul potrebbe celarsi dietro ogni angolo e nel finale viene prima graziato da Li Greci, poi chiude definitivamente la porta calando l'intervento chiave nel finale. Bravo nelle uscite
7
"Il cervellone". Gestisce tutti i palloni che orbitano dalla sua parte e li impreziosisce sempre, creando spesso binari per la ripartenza dei compagni. Difficilmente ne perde qualcuno. Anzi, quasi mai.
7
A fine primo tempo la prende sul personale e si spruzza un tubetto di olio abbronzante sulla schiena, e ogni volta che si vuole girare lo fa, sgusciando via ai suoi marcatori. Dopo un paio di tentativi di andare in gol, trova la bontà d'animo di servire Chiarello per la spaccata a porta vuota, ma il 10 sciupa clamorosamente mandandola sul palo.
7
Nel primo tempo è ovunque, le prende tutte in difesa e avvia sempre la ripartenza dell'azione. Dà tutto nella prima parte di gara e poi rientra alla fine per conservare il risultato.
7
Preciso, ordinato, cattivo il giusto. Bastone e carota come stile di vita, l'attacco dello Sporting Milano difficilmente lo impensierisce, e quando lo fa, il 6 si fa trovare pronto.
7
Anche lui perfetto in fase di copertura e ripartenza, pulisce tutti i palloni e spesso rilancia in avanti la sfera.
6.5
Buon ritmo e tante belle trame di gioco nella sua metà campo, sempre puntuale per interrompere le azioni altrui e far ripartire la sua.
6.5
 
Fermi tutti ad applaudire la gemma di valore assoluto che non solo illumina gli occhi dei presenti ma ridà spinta allo Sporting. Il migliore dall'inizio alla fine dei suoi, e la giocata da fenomeno mette comunque in mostra qualità importanti sue e della squadra. Chapeau.
7.5
L'uomo che ci crede fino alla fine chiudendo la saracinesca fino all'ultimo momento possibile. Fa un sacco di parate ed evita una possibile imbarcata. Provvidenziale.
7.5
Qualche anticipo gli riesce, ma è solo un breve raggio di sole in una serata costellata di nubi. La velocità di Ambari e Chiarello gli causano parecchi problemi.
5.5
Sul primo tocco e giravolta di Ceka fa una fatica indicibile, il 7 è un cobra che sguscia via appena a 2 cm di spazio, e difficilmente il 5 gli sta dietro. Fa una gran chiusura a inizio gara, c'è da segnalarlo, e nel finale mette una barricata e lancia i compagni all'avventura davanti.
6
Voto che rispecchia il numero sulla schiena. Poca verve offensiva davanti, qualche buona chiusura dietro.
6
Per quanto possibile prova a mettere delle pezze sull'attacco degli uomini in maglia bianca, ma la fisicità di Ndreaj e compagni lo mettono spesso all'angolo.
5.5
Prova a metterci quantità alla fine, ma non riesce a incidere abbastanza.
6
Niente da fare in fase di attacco, la difesa delle Aquile nasconde il nido e il 7 non trova mai il pertugio per trovare la porta.
5.5
Nel finale prova a mettersi in proprio come colonna per sfruttare i calci piazzati, dato che è letteralmente un grattacielo in mezzo all'area. Sfortunatamente, trova davanti a sè una serie di abbattitori che non gli fanno mai arrivare la palla sulla testa.
5.5
Tante occasioni sciupate, l'ultima che poteva riaprire i giochi per un assalto finale è clamorosa, ma ha il merito di essere tra i più attivi e pericolosi dei suoi. In più, fa l'assist per la giocatona di Esposito.
6.5
Ci mette la qualità che serve per provare a scardinare un fortino duro e fisico come quello avversario, manda spesso in porta in compagni che non concretizzano.
6
AQUILE SUBITO IN VOLO, 3 RETI E SPORTING MILANO KO - Ivan Oioli -
Inizia con il colpo d'ali giusto il percorso dell'AC Le Aquile, che all'esordio contro lo Sporting Milano dominano in lungo e in largo, siglando 3 reti e prendendosi la prima vittoria stagionale. Gara che nei primi 10 minuti è a forti tinte bianche, con quello che sarà il grande protagonista, Ndreaj, che ricava due occasioni importanti per trovare il vantaggio, ma l'estremo difensore Ricciardelli dice di no 2 volte all'attaccante, murando anche il tentativo di Chiarello, che si rivelerà essere lo sfortunato di serata. Il vantaggio viene concretizzato da Ambari verso il decimo minuto con un bel piattone destro che supera l'1 dello Sporting. Pochi minuti dopo ci pensa Ndreaj al terzo tentativo a superare con un pregevole tocco di suola Ricciardelli e a depositare in rete. Tra il finale di prima frazione e l'inizio della seconda sale in cattedra anche Ceka superando spesso i suoi diretti marcatori, ma non trovando mai la conclusione giusta a rete. Uno Sporting Timido prova a mettere la testa fuori con qualche conclusione di Li Greci, ma senza risultato. Negli ultimi 10 minuti di gara succede di tutto: Chiarello va vicinissimo a trovare il 3-0, buttando alle ortiche anche un'occasione clamorosa su assist di Ceka, con il 10 che colpisce male a porta completamente spalancata e grazia lo Sporting. A metà secondo tempo però, Ndreaj "tira le orecchie" di Chiarello e sponda una palla che il numero 10 deve solo scaraventare in porta con anche una deviazione che rende impossibile la parata a Ricciardelli. Il terzo gol anima lo Sporting che negli ultimi minuti fa e disfa tutto: prima Esposito riapre la gara con uno stop di petto e tiro al volo di mancino che brucia Calza, totalmente incolpevole sulla cometa del 23 in maglia nera. Poi, dopo 5 minuti, Li Greci tutto solo davanti al numero 1 delle Aquile spreca come il peggior Robinho la rete del 3-2 sotto porta, calciando sopra la traversa. Il secondo palo di serata dello sfortunato Chiarello e la grande parata di Calza nel finale chiudono il conto del match.