CHAMPIONSHIP CUP
7 a side football Open - Male
   Thu 01 July '21 - 8:45 PM - FINAL
Line-ups
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Notes
Autore di buone parate, tiene in vita i suoi in corsa per l'obiettivo fino alla fine.
6.5
In difesa soffre molto Pedone, poi gioca con equilibrio. Pende sul suo giudizio, però, anche il clamoroso errore sotto porta che poteva valere il 4-4.
5.5
Leggermente meglio del compagno di reparto, riesce a reggere qualche duello individuale in più.
6
Prova a creare in avanti, ma non sempre è lucido al netto di diverse giocate per i compagni, come l'assist in occasione del 3-1.
6
Ha il merito di sbloccare la finale e regalare il vantaggio ad Afterlife, poi cala un po' anche a causa della girandola di cambi.
6.5
Conferma i suoi miglioramenti in fase difensiva e infatti si limita più a contenere che ad avanzare. Alla fine, si scopre che anche lui può perdere un trofeo.
6
Inizia in campo in mediana con buon piglio, poi quando c'è necessità di esperienza, lascia il posto a Provasio.
6
Si conferma il faro del centrocampo anche in una serata storta. Da lui passano tutte le azioni, soprattutto quelle nel finale nel quale Afterlife cerca il 4-4.
6.5
x2  
Se Afterlife accarezza l'obiettivo di sollevare la Championship Cup è anche merito suo: due gol di opportunismo e posizionamento puro. I progressi sono stati più che evidenti.
7
Prova a fare il solito lavoro spalle alla porta, che non gli riesce bene fino a quando non è costretto a lasciare il campo per un colpo alla mano durante un contrasto.
5.5
Fare il double era impossibile, ma alla lunga gli impegni hanno stravolto la sua squadra, apparsa sia stanca che, soprattutto, inconcludente. Un trofeo era l'obiettivo minimo di Afterlife.
5
 
Entra per dare man forte alla difesa, compito svolto egregiamente.
6
Solito lavoro di sponde spalle alla porta, ben svolto prima del cambio che lo tiene fuori per gran parte della finale.
6
x2  
Una furia. Le sue percussioni e i suoi tiri fanno ammattire la difesa di Afterlife. E timbra la vittoria del torneo con una splendida punizione all'incrocio.
7.5
x2  
I suoi movimenti da attaccante puro lo distinguono. Tocca pochi palloni: due si trasformano in oro.
7.5
Dietro fa passare poco, con puntualità ed esperienza tiene a bada gli attaccanti avversari.
6.5
Poco spazio in campo per lui, ma riesce comunque a partecipare attivamente alla vittoria.
6
Pur non segnando, è il più pericoloso dei suoi: punta e salta qualsiasi avversario gli si ponga davanti, imperversa davanti e si capisce che ogni suo pallone è una potenziale minaccia.
7
Il centrocampo è il suo regno: ingaggia un gran duello con Provasio e Melogli e riesce sempre a servire i compagni.
6.5
Meno incisivo rispetto alla semifinale, ma gioca comunque una grande partita servendo spesso i compagni di reparto.
6.5
Mette i guantoni sulla vittoria con qualche parata di livello che evita la rete del 4-4.
6.5
Autore di buone parate, tiene in vita i suoi in corsa per l'obiettivo fino alla fine.
6.5
In difesa soffre molto Pedone, poi gioca con equilibrio. Pende sul suo giudizio, però, anche il clamoroso errore sotto porta che poteva valere il 4-4.
5.5
Leggermente meglio del compagno di reparto, riesce a reggere qualche duello individuale in più.
6
Prova a creare in avanti, ma non sempre è lucido al netto di diverse giocate per i compagni, come l'assist in occasione del 3-1.
6
Ha il merito di sbloccare la finale e regalare il vantaggio ad Afterlife, poi cala un po' anche a causa della girandola di cambi.
6.5
Conferma i suoi miglioramenti in fase difensiva e infatti si limita più a contenere che ad avanzare. Alla fine, si scopre che anche lui può perdere un trofeo.
6
Inizia in campo in mediana con buon piglio, poi quando c'è necessità di esperienza, lascia il posto a Provasio.
6
Si conferma il faro del centrocampo anche in una serata storta. Da lui passano tutte le azioni, soprattutto quelle nel finale nel quale Afterlife cerca il 4-4.
6.5
x2  
Se Afterlife accarezza l'obiettivo di sollevare la Championship Cup è anche merito suo: due gol di opportunismo e posizionamento puro. I progressi sono stati più che evidenti.
7
Prova a fare il solito lavoro spalle alla porta, che non gli riesce bene fino a quando non è costretto a lasciare il campo per un colpo alla mano durante un contrasto.
5.5
Fare il double era impossibile, ma alla lunga gli impegni hanno stravolto la sua squadra, apparsa sia stanca che, soprattutto, inconcludente. Un trofeo era l'obiettivo minimo di Afterlife.
5
 
Entra per dare man forte alla difesa, compito svolto egregiamente.
6
Solito lavoro di sponde spalle alla porta, ben svolto prima del cambio che lo tiene fuori per gran parte della finale.
6
x2  
Una furia. Le sue percussioni e i suoi tiri fanno ammattire la difesa di Afterlife. E timbra la vittoria del torneo con una splendida punizione all'incrocio.
7.5
x2  
I suoi movimenti da attaccante puro lo distinguono. Tocca pochi palloni: due si trasformano in oro.
7.5
Dietro fa passare poco, con puntualità ed esperienza tiene a bada gli attaccanti avversari.
6.5
Poco spazio in campo per lui, ma riesce comunque a partecipare attivamente alla vittoria.
6
Pur non segnando, è il più pericoloso dei suoi: punta e salta qualsiasi avversario gli si ponga davanti, imperversa davanti e si capisce che ogni suo pallone è una potenziale minaccia.
7
Il centrocampo è il suo regno: ingaggia un gran duello con Provasio e Melogli e riesce sempre a servire i compagni.
6.5
Meno incisivo rispetto alla semifinale, ma gioca comunque una grande partita servendo spesso i compagni di reparto.
6.5
Mette i guantoni sulla vittoria con qualche parata di livello che evita la rete del 4-4.
6.5
DAVIDE BATTE GOLIA, HISO VINCE LA CHAMPIONSHIP CUP! Piergiuseppe Pinto - Contro ogni pronostico, Hiso F.C. si aggiudica la Championship Cup battendo per 4-3 Afterlife, che chiude con zero titoli e la consapevolezza di aver sprecato due gol di vantaggio. La finale inizia subito con il vantaggio firmato da Grassia, ma la risposta dei bianchi non si fa attendere, con l'1-1 di Faiella ad equilibrare i giochi. A metà del primo tempo, Aftrelife sembra rifilare l'uno-due decisivo, con la doppietta di Loi che vale il momentaneo 3-1. A questo punto, però, la luce in casa degli uomini di Errante si spegne, e Falsone e compagni consentono subito ad Hiso di rientrare in partita: Checchi firma il 3-2 immediatamente dopo la seconda rete di Loi, poi Faiella trova doppietta e 3-3 prima dell'intervallo. Nel secondo tempo, Afterlife rischia tanto in fase di impostazione, subendo più del solito in difesa. La partita, però, si decide con un calcio piazzato: una splendida punizione di Checchi, che infila il pallone sotto l'incrocio dei pali e sigla il 4-3 che decide il match. Nel finale, gli All Blacks si riversano tutti in avanti, con Bisiacchi che all'ultima azione sbaglia da due metri il gol che poteva prolungare la sfida ai supplementari. Finisce però 4-3, con Hiso che succede a Calcio Bailado nell'albo d'oro della Championship. Per Afterlife, che sognava il double e si ritrova invece senza coppe in mano, è ora tempo di riflessioni.